Quando e come imbottigliare il vino?
Le fasi lunari del 2022 e gli strumenti indispensabili: tutto ciò che vi serve per imbottigliare il vino in autonomia!
Molte immagini legate all’autunno evocano il mondo del vino: questa stagione, per le cantine, corrisponde alla vendemmia con le visite organizzate per l’assaggio dei nuovi vini; è così che accogliamo un nuovo clima, nuovi colori e nuovi sapori che questa magica stagione ci regala. E se, ispirandoci alle piacevoli tradizioni di questa stagione, volessimo provare ad imbottigliare il vino a casa? Quali sono gli strumenti indispensabili e la procedura migliore? In questo articolo scopriremo insieme quali sono i migliori vini da imbottigliare in autunno e i passaggi necessari per effettuare un imbottigliamento del vino corretto: in pochissimo tempo vi trasformerete in perfetti vinaioli.
Prepararsi al travaso del vino: quali bottiglie scegliere e come pulirle?
In commercio esistono diverse tipologie di bottiglie per imbottigliare vino: le classiche utilizzate per i vini fermi sono la bordolese, la renana, la borgognotta e il fiasco; per i vini frizzanti si tende ad utilizzare l’emiliana o la extral, che garantiscono una resistenza a pressioni medio-basse (4 atmosfere). Infine, per i vini spumanti, si preferiscono la champagnotta e la tradizionale prosecco (resistente a una pressione di 9 atmosfere).
Per quanto riguarda la capacità, le bottiglie di vetro per imbottigliare vino più utilizzate sono:
- Il formato da 375 ml (la mezza bottiglia)
- Il formato da 500 ml (il mezzo litro)
- Il formato tradizionale da 750 ml
- Il formato da un litro
- Il formato da 1500 ml (la doppia bottiglia)
Il bottiglione da 2 litri è sempre meno usato e il motivo è da ricercarsi in un fatto di praticità: in generale in commercio si trovano più facilmente scatole da trasporto in cartone, confezioni regalo, cassette in plastica e cantinette adatte al formato da 750 ml.
Quando si imbottigliano vini frizzanti è necessario prestare molta attenzione allo spessore del vetro della bottiglia: deve essere maggiore rispetto a quelle tradizionali, per evitare di andare incontro a rottura e scoppio durante la fase di stoccaggio.
Ecco, direttamente dal nostro catalogo, alcune delle tipologie di bottiglie più utilizzate per imbottigliare il vino: la bottiglia emiliana, la bottiglia prosecco, e il bottiglione magnum.
Come lavare bottiglie per imbottigliare vino?
Se per la procedura di travaso volete riutilizzare delle bottiglie usate in precedenza, queste devono essere pulite a fondo e asciugate perfettamente. I residui, tuttavia, non sono facili da togliere: i depositi di tartrato tendono ad accumularsi sul fondo della bottiglia, zona molto scomoda da raggiungere.
Esistono diversi metodi per eseguire un’ottimale pulizia delle bottiglie con residui di vino, tra questi troviamo una procedura che impiega acqua, aceto e due cucchiaini di riso. Dopo aver introdotto tutti questi componenti all’interno della bottiglia, è necessario scuoterla per attivare l’azione sgrassante dell’aceto.
Per aumentare il potere pulente è possibile aggiungere del succo di limone e lasciare riposare per almeno 12 ore.
In alternativa si può optare per la soluzione acqua-bicarbonato: riempite una bottiglia con dell’acqua fino a metà e versate successivamente una buona quantità di bicarbonato di sodio; mescolate per bene e lasciate riposare la soluzione all’interno della bottiglia per almeno due giorni.
In entrambi i casi, a operazioni concluse, è sufficiente sciacquare la bottiglia sotto dell’acqua calda corrente ed eventualmente aiutarsi con uno scovolino per eliminare gli ultimi residui rimasti; infine le bottiglie vanno lasciate asciugare a testa in giù, tramite un apposito scolabottiglie.
Tra gli strumenti utili per portare a termine queste operazioni includiamo uno scovolino lavabottiglie, uno scolabottiglie a vite, un avvinatore e un supporto per a sciugare le bottiglie. Eccone alcuni direttamente dal nostro catalogo:
Quando imbottigliare il vino? Calendario e fasi lunari 2022
Secondo la tradizione, esistono tre specifici periodi per imbottigliare il vino, ovvero:
- Fase di luna crescente (primo quarto), periodo ideale per i vini frizzanti
- Fase di luna calante (ultimo quarto), periodo ideale per i vini a lungo invecchiamento
- Luna piena, periodo utile per imbottigliare qualsiasi tipo di vino
Esistono inoltre due mesi ideali (marzo e settembre) considerati i migliori per l’imbottigliamento dei vini, specie se giovani. Per quanto riguarda i vini invecchiati per più di due anni, invece, si può pianificare l’imbottigliamento in qualsiasi periodo dell’anno, purché si tratti di una giornata soleggiata e non troppo fredda.
Periodo per imbottigliare vino frizzante: la luna crescente
Seguendo le fasi lunari del 2022, è possibile riassumere i periodi di luna crescente (detta anche luna nuova) come segue:
Gennaio 2022: dal 9 al 17 gennaio
Febbraio 2022: dall’8 al 15 febbraio
Marzo 2022: dal 10 al 17 marzo
Aprile 2022: dal 12 al 19 aprile
Maggio 2022: dal 9 al 15 maggio
Giugno 2022: dal 9 al 15 giugno
Luglio 2022: dal 7 al 12 luglio
Agosto 2022: dal 5 al 11 agosto
Settembre 2022: dal 3 al 9 settembre
Ottobre 2022: dal 3 al 8 ottobre
Novembre 2022: dall’1 al 7 novembre
Dicembre 2022: fino al 7 dicembre
Imbottigliamento vino calendario lunare: indicazioni per vini da invecchiamento
Sempre secondo le fasi lunari del 2022, le fasi di luna calante (o luna vecchia), utili per imbottigliare vini da invecchiamento e dolci sono le seguenti:
Settembre 2022: dal 17 al 24 settembre
Ottobre 2022: dal 17 al 24 ottobre
Novembre 2022: dal 16 al 22 novembre
Dicembre 2022: dal 16 al 22 dicembre.
Il periodo di Luna Piena, ideale per tutti i tipi di vini
Ecco, infine, il calendario relativo al 2022 utile per l'imbottigliamento di tutti i vini nelle date di Luna Piena:
Gennaio 2022: dal 17 e dal 24 gennaio
Febbraio 2022: dal 16 al 22 febbraio
Marzo 2022: dal 18 al 24 marzo
Aprile 2022: dal 16 al 22 aprile
Maggio 2022: dal 16 e al 21 maggio
Giugno 2022: dal 14 al 20 giugno
Luglio 2022: dal 13 al 19 luglio
Agosto 2022: dal 12 al 18 agosto
Settembre 2022: dal 10 al 16 settembre
Ottobre 2022: dal 9 al 16 ottobre
Novembre 2022: dal 8 al 15 novembre
Dicembre 2022: dal 8 al 15 dicembre
Come imbottigliare il vino sfuso? Metodologia e strumenti
I metodi di imbottigliamento vini prevedono l’utilizzo di alcuni attrezzi specifici, vediamoli nel dettaglio.
- Travasatori per vino: si tratta di una cannuccia a sifone in plastica o gomma, della lunghezza di circa 1,5 m, completa di serbatoio aspirante e rubinetto
- Cannula aspiratrice: serve ad eliminare eventuale olio enologico presente sul pelo liquido della damigiana
- Avvinatore: serve per facilitare il processo di sanificazione delle bottiglie
- Riempibottiglie: si tratta di una macchinetta costituita da 2 o più beccucci e con una vaschetta (da riempire con il vino travasato dalla damigiana)
Riempibottiglie per vino a 3 sifoni.
- Tappi: i tappi che si trovano in commercio, se già trattati, sono pronti all’uso. Nel caso in cui non foste sicuri, il consiglio è quello di procedere ad un lavaggio tramite una soluzione di acqua e anidride solforosa; se la vostra intenzione è quella di imbottigliare vini deboli, è consigliabile trattare il tappo con olio di vaselina.
Olio di vaselina farmaceutico, adatto anche per il settore alimentare (enologico).
- Macchina tappatrice: questo strumento è fondamentale per tappare le bottiglie con i tappi di sughero
Tappatrice per bottiglie da vino.
Andiamo ora al dunque… Come imbottigliare il vino sfuso? Ecco la procedura!
Una volta appoggiata la damigiana (contenente il vino da imbottigliare) su un piano ad un livello più alto rispetto alle bottiglie, aspirate con la cannula l’eventuale strato oleoso. Dovrete poi introdurre un’estremità della cannuccia travasatrice all’interno della damigiana, mentre l’altra estremità dovrà essere introdotta nella bottiglia da riempire oppure nella vaschetta del riempibottiglie. Questo strumento facilita la procedura perché permette di interrompere automaticamente il flusso del vino tra una bottiglia e l’altra. Infine, arriva il momento di utilizzare la macchina tappatrice per la tappatura.
Accorgimenti per il fai da te: come imbottigliare il vino in casa?
Dovete tenere presente che in fase di imbottigliamento è bene non riempire questi recipienti fino al collo, in quanto la dilatazione dell’alcol, dovuta ad eventuali sbalzi termici, potrebbe causare danni. Bisogna inoltre essere tempestivi in fase di chiusura e applicazione del tappo, per far sì che non entri troppa aria.
La fase successiva prevede la disposizione verticale delle bottiglie su scaffali appositi: questo si rende necessario per un adattamento ottimale dei tappi alle bottiglie. Infine, trascorsi due giorni, è necessario disporre le bottiglie orizzontalmente per evitare che rimanga dell’aria tra il livello del liquido e il tappo.
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